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Karesansui (giardino Zen)

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Libra
view post Posted on 5/6/2011, 19:10 by: Libra
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Il termine "Giardino Zen" viene attribuito quasi esclusivamente al giardino secco, in giapponese Karesansui.
Questo tipo di giardino ha origine all'epoca dell'avvento del buddismo Zen, verso la fine del VI secolo. Lo stile venne poi perfezionato nei templi e nei monasteri Zen, come ausilio per la meditazione, la contemplazione e la preghiera dei monaci, fino a raggiungere l'apice verso la fine del periodo Muromachi nel XVI secolo. Questo tipo di giardino rinuncia a tutte le possibilità decorative per favorire l'attività meditativa.
Per quanto a prima vista potrebbe non sembrare così, anche in questi giardini la natura è protagonista: vengono utilizzate sabbia e rocce per simboleggiare acqua, montagne e isole estremizzando i concetti minimalisti del buddismo Zen.
Le pietre sono riunite in gruppi e disposte con grande cura. La sabbia deve essere accuratamente rastrellata per produrre disegni geometrici: attorno alle pietre che simboleggiano le isole vengono creati disegni e cerchi concentrici per simulare le onde del mare.
Le dimensioni del Giardino Zen sono contenute e preferibilmente vi deve essere un muro di cinta. Vi devono essere punti di osservazione ben studiati, e l'accesso deve avvenire solo per rastrellare la sabbia.
Nella forma più pura di Giardino Zen le piante non vengono utilizzate: l'unico vegetale consentito è il muschio.
In alcuni karesansui si utilizzano anche elementi quali ponti, lanterne e sentieri di Tobi (pietre di camminamento).
I Giardini Zen sono quindi usati come opere d' arte o rappresentazioni dei principi Zen.
Spesso sono affiancati ad un giardino tradizionale ricco di piante macro bonsai e di azalee.

giardino-zen

Da qualche tempo sono molto di moda i Giardini Zen in miniatura, chiamati Bonseki. Essi sono realizzati su piccoli vassoi dove vengono disposti sabbia e pietre che riproducono le grandi pietre dei Giardini Zen. Il Bonseki dev'essere anch'esso rastrellato con le tecniche del Karesansui.

giardino_zen_big

Vi sono però opinioni controverse sulla natura della definizione del giardino Zen. Difatti osservandolo da una prospettiva Buddista: "(dal punto di vista di Dogen) il miglior giardino per rappresentare il Sermone del Buddha sarebbe il nulla. O perlomeno non sarebbe sicuramente stato un giardino esteticamente gradevole, il quale avrebbe solamente distratto da una reale ricerca dell'Illuminazione.". Un monaco dell'era Muromachi: “Chi pratica lo Zen non deve costruire giardini. In una sutra è detto che il Bodhisattva Makatsu, volendo meditare, per prima cosa abbandonò totalmente le cose di questo mondo, tanto il far affari e ottenere profitti quanto il coltivare piante..."
L'opinione che i monaci Zen usino i giardini per la meditazione è smentita dal fatto che in Giappone i monaci Zen meditano quasi sempre al chiuso, sia di fronte ad un muro (Soto Zen) sia di fronte al centro della stanza (Rinzai Zen), e non di fronte ad un paesaggio. Dunque le foto di monaci giapponesi che meditano su giardini di ghiaia sono verosimilmente delle messe in scena. Tuttavia non si può negare che il loro sviluppo è strettamente associato con i templi Rinzai Zen, in particolare modo gli enormi e intricati templi di Kyoto.

giardino-giapponese-kyoto-2Tempio con giardino a Kyoto.

L'abitazione all'interno di un giardino Zen deve essere in legno, e di supporto ad esso legandosi in stile minimalista e naturale al giardino. Anche la tendenza delle case a svolgersi a piano terra, dell'arredamento "floor -living" e' tipica dell'esperienza minimalista Zen: nessuna sedia o letto rialzato, meglio dormire su un futon e mangiare seduti su cuscini comodi appoggiati su un ampio tatami . Il risultato voluto è un ambiente familiare o lavorativo, interno ed esterno, equilibrato, portatore di buone salute, felicità e ricchezza.
Il Buddhismo Zen e il senso estetico della bellezza si sono uniti per formare una sensibilità unica nel design basata su cio' che oggi chiamaiamo "minimalismo" ed "essenzialità'".
E' la ricerca di equilibrio e armonia, la proporzione e la purezza della linea di ogni oggetto.
La semplicità della forma e i materiali naturali sono stati elementi distintivi dell'arredamento e architettura Zen degli ultimi secoli.
L'influenza Zen nel design e nell'architettura e' tutta basata sul profondo legame dell'uomo con la natura, la semplicita' e l'armonia.

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Edited by Libra - 4/2/2014, 01:43
 
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